domenica 15 giugno 2008

PER IL SOLO FATTO DI ESSERE SARAH




1900 : Il Duello di Amleto
1908 : La Tosca
1911 : La Signora delle Camelie (Camille)
1912 : Adrienne Lecouvreur
1912 : Elisabeth Regina d'Inghilterra
1912 : Sarah Bernhardt a Belle-Isle (nell'interpretazione di sé stessa)
1915 : Mères Françaises (un'infermiera della Croce Rossa)
1915 : Ceux de chez nous (biografico)
1916 : Jeanne Doré
1923 : La Veggente (incompiuto)




"Rappresenta tutte le passioni primordiali della donna, ed è estremamente affascinante. Una donna simile io potrei amarla, amarla alla follia, anche solo di una pura passione sfrenata. […] Quando penso a lei, sento ancora nel petto il peso che vi ha gravato per giorni e giorni dopo che l’ho vista" (D.H. Lawrence)




"Madame Bernhardt ha il fascino di una allegra maturità, un po’ troppo viziata e petulante, ma sempre pronta a un sorriso-raggio di sole tra le nuvole, quando si accorge di aver esaurito le sue forze. I suoi abiti e i suoi gioielli non possono dirsi proprio splendidi, ma fanno faville; […] Le labbra sono rosse come cassette per la posta appena dipinte; […] è bella della bellezza che ha saputo studiarsi addosso, e assolutamente inumana e inverosimile. Ma questa inverosimiglianza è perdonabile; perché (e qui è l’assurdo), anche se nessuno ci crede […], è così studiata, così intelligente, così consapevolmente parte di un prodotto […] che è impossibile non accettarla con piacere" (George Bernard Shaw )




Beh, vista come dipinta da Georges Clairin e Marthe, ci si può fare un'idea (Barletta, pinacoteca di Palazzo Marra).....che è diversa da questa:





(Albert Bartholomé)



e ancora da questa:

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