domenica 14 dicembre 2008

UPLOAD



Adoro la banalità degli eventi.


Il Natale che arriva,

il consumo di tavor che aumenta,

le tasse,

le tredicesime (ire del Capo),

il fioretto della cioccolata automaticamente varato senza nemmeno decidere cosa chiedere in cambio,

il menù delle feste,

il terrore della bilancia,

la nostalgia per le amiche lontane,

recuperare amicizie sospese per evitarne la prescrizione,

fatalmente.


Mi rassicura la banalità degli eventi

come i clienti che si fanno lo sconto da soli, i piccoli intrighi della gente con cui dividi la vita, la miseria di certe scoperte davanti alla quale non fai più la faccia stupita ma spallucce e sorrisino. Sono scommesse dall'esito talmente ovvio che si vince pochissimo.


Anche io non sono niente di speciale.

La mia vanità mi fa sussultare per telefonate notturne.

Camminando su strade bianche che conoscono già la suola delle mie stuart weitzman, ma di collezioni più vecchie. Sedendomi in caffè la cui tappezzeria conosco già a memoria. Sussultare per pensieri solo miei che fuori dalla testa sarebbero come sguainate spade.


Non sono niente di speciale.

Col tempo tuttavia ho preso atto della mia umana pericolosità e sto attenta.

Credevo fosse mio dovere di adulta, la prudenza.


Ma a quanto pare, non tutti sono dello stesso avviso.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

buongiorno signorina non sono niente di speciale,
ma il trasloco lo hai fatto?
io stamattina sono in mezzo ad una hiroshima de scatoloni...si torna in ufficio...yuppieeeeeeeee!!!
baci,
mostrella

mental-voyager ha detto...

ciao mostra.
ancora niente trasloco da queste parti. la casa è ancora occupata fino a gennaio. poi si vedrà.
sono conmtenta che sia finita sta cosa del MS a botown perchè mi sei mancata e non sapevo più niente di te. non so manco dove vai per capodanno (noi non faremo niente)...intanto che ci sentiamo ti mando tanti baci

ziacassie ha detto...

con lei, signorina non sono niente di speciale, a me capita che a leggerla io pensi sempre, ma come fa a scrivere cosi'?
una volta lei scrisse io sono io, e il mio personaggio e' altro. io non so dove stia la verita' e nemmeno mi interessa capire quando il suo personaggio incrocia lei lei. ma so che leggerla e' una ventata d'aria.
il suo e' uno scrivere che mi fa andare la mente. nessuna sua piccola frase si ferma li' ma lascia aperte tante strade.
mi creda continuo a chiesermi perche' sia solo lei a darmi questa sensazione. come lasciare un romanzo a meta'.

Anonimo ha detto...

grazie cassie: prezioso specchio.

M-V

Anonimo ha detto...

signorina,
io mi sono impegnata nella ricerca, ma non trovo nulla di altrettato bello con la qualità/prezzo della neverfull.
Se potessi ne comprerei un'altra solo per l'idea di entrare e dire "vorrei una neverfull, per favore" e vedermela comparire davanti.

June

fiamma ha detto...

la prudenza
la prudenza
che brutto vizio

Anonimo ha detto...

concordo con June che la Neverfull è una vera meraviglia.
io me la sono comprata un mesetto fa, la misura media, giacchè la più grande è davvero troppo grande per la mia statura e la mia figura (sarei sembrata una neverfull con le gambe...).
ebbene: è grandissima anche quella media, ci stanno le cartelline A4 senza spiegazzare gli angoli, per dire.
ottimo rapporto qualità prezzo, è vero (la D Bag della Tod's che mi sono regalata l'anno scorso, per dire, è costa il doppio).
quando compirò 40 anni, mi regalerò la Kelly, la vera, unica, insuperabile regina per le bags' addicted come me.
inizio a mettere i soldi da parte: in tre anni ce la dovrei fare...gulp!
seppure ultimamente anche la shopping bag intrecciata di Bottega Veneta mi intrighi un sacco...
ciao, mostra

Anonimo ha detto...

signorina Mostra,
ma vogliano dire quanto sia scomoda la D bag?
è bella, ci mancherebbe, ma una volta che devi cercare qualcosa lì dentro fai prima a raccomandarti l'anima a qualcuno.

io voglio la muse.

June

Anonimo ha detto...

io sulla bellezza della neverfull non ho mai avuto dubbi!
solo che è senze cerniera o clip e qui il rischio scippo è veramente elevato.
non vorrei sbagliare.
credo anche io che il rapporto qualità prezzo sia ragionevole.
un'altra cosa: è una borsa inequivocabilemnte da mattina.
mi rimane il problema della sera. cosa che con una D bag non hai, per intenderci.
non so.
sto ponderando bene.
spero che fino a natale avrò ancora questi problemi....:-)

Anonimo ha detto...

il commento di sopra era della Ragazza Understatement

Anonimo ha detto...

(massì dai riportiamo il cicaleccio sulle borse, che mi pare sia necessario alleggerir l'atmosfera)

@June: non trovo scomoda la Dbag, anche perchè le uniche cose che io normalmente non trovo nelle borse sono i telefoni, che stanno perfettamente nelle due tasche interne verticali della Dbag appunto. io ce l'ho color testa di moro.
per le chiavi io ho risolto il problema all'origine, giacchè utilizzo come portachiavi peluche grandissimi (rispettivamente un cavallo per quelle di casa ed un orsetto per quelle dell'ufficio) così le trovo sempre e ho implicitamente un alibi per avere le borse sempre grandi...

@understatement girl: per evitare lo scippo, basta mettere il portafoglio chiuso nella tasca interna, provvista di cerniera.
mi risulta poi che nella versione gigante della Neverfull ci sia anche una pochette aggiuntiva con catenella dove stivare chiavi etc..
perchè più che lo scippo, più dannosa pare l'intrusione della mano ladrifera interna alla Neverfull.

mostra

Anonimo ha detto...

June, che muse ti piace: quella di Saint Laurent o quella di Vuitton?
mostra

Anonimo ha detto...

La YSL. La conosco, June....

(ragazza)

Anonimo ha detto...

...quella che piace a me di Bottega Veneta si chiama invece (cito dal sito):
'medium cabat - limited edition
double faced women bag inside pouch with numbered plaque'
colori: ebano (but also available in black)
solo 4.700 dollari
(volendo, c'è anche la 'large cabat', per la modica cifra di 5.800 dollari).

per poterla comprare, mi sa che devo aspettare che la gente torni a comprare automobili, che qua sennò l'anno prossimo non si sa che lavoro faremo, altro che shopping bags...)
un bacio alla ragazza
mostra

Poems ha detto...

ti assicuro, io prendo la filovia della paura, e non mi hanno mai scippato (per intenderci, la 90/91).
Confermo il tascone interno e nella grande il gancetto a cui io attacco tutto.
sono dubbiosa circa il bauletto.
Bello è bello, ma non so, non mi convince del tutto.
Milano è letteralmente invasa dalle neverfull.
Noi neverfullizzate ci guardiamo complici ben sapendo che tra poco saremo tutte da un bravo osteopata.

la dbag secondo me è scomoda perchp ha i laccetti laterali chiusi, per cui rimane sempre semi chiusa.
Io ce l'ho color cuoio franzi.

I soldi investiti nelle borse non ti deludono mai.

J

aguin ha detto...

La banalità è un enorme risorsa. Ti consente di non pensare, di farti scivolare le cose addosso. Almeno, per quelli che sono banali e, dunque, forse, fortunati per questo. Per chi non lo è, è comunque divertente scrutarla, come fai tu, con ironico piglio.

Anonimo ha detto...

...ma J, guarda che i lacci laterali della DBag si aprono!
basta che sciogli il nodo e lo rifai più lento: la borsa si apre. se li sciogli del tutto diventa addirittura perfettamente rettangolare, che ci stanno appunto un pacco di documenti rigidi, esattamente come nella neverfull (che anche a Botaun impazza).
poi rifai il nodo nel punto che ti è più comodo et voilà!
bonne journée,
mostra

Anonimo ha detto...

la ragazza mi conosce.
è YSL.

alla cosa dei lacci non ci avevo mai pensato, che stolta.
ora provo (al limite non sono più capace di rifare i nodi e passo nel negozio con l'espressione verdoniana)

J