mercoledì 17 settembre 2008

SANDRO PENNA

IN OCCASIONE DELL'AUTUNNO

Il vento ti ha lasciata un'eco chiara, nei sensi, delle cose ch'ài vedute - confuse - il giorno. All'apparir del sonno difenderti non'sai: un crisantemo, un lago tremulo e una esigua fila d'alberi gialloverdi sotto il sole.

In questi giorni penso spesso a Sandro Penna e alle sue piccole succulenti poesie da quattro righe che pure mi bastano e riempiono, tipo l'effetto che fa l'uva.

Cerco di distrarmi di meno, mentre lavoro, ma non è sempre facile perchè le ombre della sera diventano lunghe velocemente e il cielo, la luce, tutto mi invita a disertare la scrivania per mettermi alla finestra a guardare.

Sempre affacciato ad una finestra io sono,io della vita tanto innamorato.Unir parole ad uomini fu il donobreve e discreto che il cielo mi ha dato

Quest'anno non abitiamo più al quarto piano e quindi lo scenario cambia.

Ma pure, le stagioni le puoi ammirare sulle braccia e attraverso le ombre sotto gli occhi della gente che passa per la strada dove lavoro io. Mi spiace solo che da qui, non si veda il mare (ma le pietre del muro nel seminterrato profumano comunque di alghe e sono sicura che a leccarle, sono salate).

In autunno, facciamo le cose dell'autunno tipo andare sempre al cinema o giocare a carte. In autunno, ti metti le scarpe dell'autunno e i foulard. Hai la tosse dell'autunno e non si capisce bene che gelato prendere il pomeriggio per merenda. Potendo scegliere.

Novità dell'autunno sono che fabrizio non lavora più all'agip vicino casa mia quindi grave danno per la Geografia dello Splendore Umano di cui fabrizio era presidente onorario. Certe volte me lo immagino che fa il cameriere che ne so, a Monaco, a Norimberga, con quel suo sguardo doloroso e bambino, con quel suo sguardo un po' infingardo e attento solo all'ora in cui si finisce di lavorare. Il più bel benzinaio della storia dell'agip secondo me. Che perdita incolmabile. Secondo me ora fa il cameriere. Spero per lui che venga notato da qualche fotografo di vanityfair. Coem anche il ragazzo che fa i supplì in via...ma questa è un'altra storia....

(Colonna sonora di questo post è Kelly watchs the stars, degli Air)

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