
capisco con devastante chiarezza l'accezione di alcune abusate parole che a furia di essere abusate, avevano smesso di avere un senso.
Sto leggendo: Alice Munro "Le lune di Giove"
Sto ascoltando: nessuna musica.
Ultimo film visto al cinema: "Un matrimonio all'inglese" (di cui non posso raccontare niente perchè mi sono addormentata completamente anche se il film, fino al punto in cui l'ho visto, era simpatico).
Vorrei consigliare a tutti gli effetti benefici del magnesio.
Ricordare l'inutilità della rabbia e la dannosità del risentimento.
Sconsigliare gli assorbenti esterni trattati chimicamente, il consumo di frutta dopo pasti a base di carboidrati.
Vorrei impegnarmi di più nella speranza e sollecitare dio affinchè si applichi con maggior passione. Vorrei che il mio parrucchiere Pollicino, abbandonasse quei suoi sciampi puzzoni per adottare quelli kerastase. Vorrei avere la barba per farmi fare la barba con le pietre laviche come ho visto fare nella parte maschile del mio parrucchiere Pollicino.
Vorrei tornare ad andare alle feste. Vorrei avere voglia di organizzare un viaggio. Vorrei ancora essere in grado di farmi tornare il buon umore con un paio di mutande la perla in saldo. Vorrei che tutto finisse come i sogni mozzati dalla sveglia e noi fossimo quelli di prima che litigano per un paio di forbicine fuori posto, per i cazini appallottolati in fondo al divano.
Vorrei tornare a sentire i desideri e la musica. Vorrei che smettesse questo tempo color cane che fugge e che la luce invadesse i pomeriggi.