giovedì 2 ottobre 2008

COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE

Nelle mie ultime insonni notti a contare più che le pecore, i marroni che combino al lavoro, ho seguito gli insegnamenti del mio grande maestro di vita (che non è Diego della Palma) e mi sono messa a fare la lista di cose che mi piacciono moltissimo e che sempre, sempre, farò nella mia vita tipo leggere.

Ultimamente sto leggendo Bennet.
Bennet è uno che scopri così, per caso se per caso sei in Feltrinelli e non hai molto da spendere ma purtuttavia disdegni case editrici tipo boh, allora pensi un adelphi è sempre un adelphi.
Quindi Bennet.

E' uno che non ti delude mai ed è anche l'autore più volte dimenticato in aereo da mio padre (benedetto ragazzo e benedetti tascabili).

La sovrana Lettrice non è un tascabile ma sempre un Adelphi.

E' divertente e leggero, mette di buon umore e lo consiglio moltissimo se per caso è un periodo che non riuscite a dormire a causa della vostra coscienza professionale sconvolta, alterata ed umiliata dagli eventi (che forse vi avrebbero voluto bibliotecaria di qualche lercio archivio statale, professoressa di geografia alle magistrali, hostess della fiera del Levante, ecc.).

Se questo blog fosse una specie di lastfm dei libri direi che se avrete gradito Bennet potrete successivamente darci dentro con Sedaris e con Augustine Burroghs. Alcuni dei miei diletti, dilettissimi autori (che siano tutti ghei è solo una strana coincidenza. Comunque adoro i ghei soprattutto quelli che non fanno outing e sono tutti problematici e sull'orlo del pianto aqualsiasi ora).



Un'altra mia dilettissima autrice è Ciabatti Teresa che è anche mia coetanea. Tre anni fa la suddetta ha esordito in enaudi stile libero (mica cazzi) con il Romanzo Adelmo Torna da me. Questo romanzo a me è piaciuto moltissimo. Quindi l'ho passato a mia madre, a mia sorella, a Maria e a chiunque abbia un minimo di passione per la lettura.

E' un romanzo bellissimo e a sua volta duro sprezzante e ironico. Pure commovente e in ogni caso rivelatore della grande sensibilità e talento di questa Teresa Ciabatti che a dirla tutta, essendo una figlia della (da me deprecata) scuola Holden, non partiva tanto bene, ai miei occhi.

Invece è piaciuto a tutti i miei conoscenti amici e parenti.


Una volta allora le ho scritto e lei mi ha risposto perchè in Italia è così. In italia puoi contattare chiunque specialmente gli scrittori giovani che non avendo un vero e propio lavoro (secondo la mentalità comune) non fanno un cazzo tutto il giorno, forse se sono fortunati scrivono i quiz per jerry scotti.

Le ho detto senti Teresa, il tuo romanzo è fichissimo, abbiamo apprezzato in tanti. Lei invece era molto abbattuta perchè ai festini degli scrittori emergenti o forse degli ex allievi della scuola holden la trattavano tutti molto male. Immagino che ciò sia dovuto al fatto che teresa ciabatti per essere una scrittrice emergente, non è affatto nè una cozza, nè una psicopatica, nè una lesbica e nemmeno una fidanzata di qualcuno. Aggiungeteci anche che ha un vero buon gusto in materia di scarpe e borsette e avrete l'esatto e preciso quadro di scrittrice emergente che sta sul cazzo a tutti gli altri scrittori emergenti. E' un mondo molto brutto secondo me questo qui, al pari del tribunale, dell'ospedale, dell'auchan.

Che era tutta invidia è venuto fuori poi quando con il bistrattato romanzo Adelmo Torna da Me, il fratello di Virzì ci ha fatto un film (meno male che era un flop) e poi la "non brava" Teresa Ciabatti ha scritto le sceneggiature di film che sono molto piaciuti ai teen ager ovvero i film tratti dai romanzi di Moccia. A me Moccia mi fa cagare e lo odio ma teresa Ciabatti non doveva proprio essere un'asina se l'hanno chiamata a fare le sceneggiature.

Dico ste cose così, senza sapere nè leggere nè scrivere (come si sul dire).

Poi l'altro giorno che ero dal parrucchiere a farmi il ritocco frontale alle sette del mattino dacchè non avrei altro tempo per evitare la ricrescita, mi sono messa a leggere un sudicio numero della rivista Grazia e c'era l'intervista a Teresa Ciabatti in cui annunciava il suo nuovo romanzo I giorni felici. Questa è stata l'unica buona notizia della settimana.




L'unica cosa che mi dispiace molto è che in questo articolo Teresa dice del suo primo romanzo che è stato un disastro e che ora spera di recuperare. Secondo me le hanno fatto il lavaggio del cervello. Mi spiace molto.
Ora lei esce con Mondadori, spero le porti bene come ha portato bene ad Ammaniti.

Lo so, potrei sembrare leggermente fanatica, ma non me ne frega niente. Ho appena scoperto che non sono l'unica grupie di scrittori emergenti anzi ci hanno anche scritto un romanzo a proposito che si chaiama Vampirella. Non faccio niente di quello che viene narrato in questo romanzo perchè sono sempre stata una ragazza prudente e poi perchè una delle mie prime scrittrici preferite è stata Isabella Santacroce che uno lo capisce subito che è meglio essere prudenti.

***

nei giorni passati ho anche letto La guerra dei cafoni di D'Amicis e Paura della Matematica di Cameron. Inoltre, saltuariamente, quando frequento il bagno dei miei genitori mi intrattengo nella lettura frammentaria di Cotezee "Vergogna" che non so chi di loro sta leggendo con altrettanta frammentarietà. Ciò ha determinato un preoccupante accumulo ed arretrati nella lettura delle mie riviste giuridiche di cui tuttavia, me ne sbatto.














4 commenti:

Unknown ha detto...

La sovrana lettrice mi è piaciuto moltissimo, me lo sono proprio goduto

dimmi bene dell'ultimo di cameron per piacere, ma forse sono racconti vero? dev'essere per quello che non l'ho preso

nel bagno sul davanzale in questi giorni c'è vanity fair, mio, e il silenzio del corpo di ceronetti, del bestione. Spesso facciamo cambio

bacio

E.

Anonimo ha detto...

A me di Bennet era piaciuto molto "Nudi e Crudi". Con Teresa Ciabatti mi hai in curiosito, leggerò, tra i miei giovani italiani che amo tantissimo c'è Ugo Cornia invece.

Estate Indiana sloggata

mental-voyager ha detto...

Grazie per la segnalazione. Mi piace moltissimo scoprire nuovi scrittori.
Nudi e crudi è geniale.

ziacassie ha detto...

e si' perche' la cerimonia del massaggio dove lo vogliamo mettere?